mercoledì 15 luglio 2009

ELUANA ...


Alle redazioni di giornali e televisioni


Lettera aperta al Sig. Giuseppe Englaro, padre di Eluana.


Le considerazioni che faccio su questa tristissima vicenda non vogliono essere alla base di un giudizio da parte mia ma semplicemente la manifestazione di un mio libero pensiero teso più verso la conoscenza che non verso l’ignoranza- concepita come non conoscenza-

affinché sia svincolato dal concetto di semplice opinione. Quindi la conoscenza della realtà ha come primo e fondamentale presupposto la verità dei fatti e l’obbiettività delle considerazioni che via via si vanno elaborando e, come secondo ma non meno importante aspetto, la conoscenza deve essere totalmente svincolata da implicazioni dogmatiche o moralistiche che trovano il loro fondamento in una visione parziale, emotiva e cristallizzata della realtà.

Eluana per poter vivere non ha mai avuto bisogno di macchinari che le fornissero un supporto artificiale assolutamente necessario per qualche sua funzione vitale (così risulta dai resoconti apparsi su giornali e televisioni) e, a tutt’oggi, non ne ha assolutamente bisogno; l’unica cosa di cui ha bisogno Eluana è semplicemente ciò di cui hanno bisogno tutti gli esseri viventi: CIBO e ACQUA! Eluana sta andando incontro ad una morte atroce, spaventosa che durerà giorni e giorni e mi chiedo con quale stato d'animo i responsabili di un tale procedimento possano assistere impassibili e senza emozioni particolari al lento, inesorabile, crudele spegnersi di una vita! CIBO E ACQUA NON SI NEGANO A NESSUNO, NEANCHE AD UN CANE! E mi sovviene un passo della bibbia che dice:”VI RICONOSCERO' DALLE OPERE CHE AVRETE COMPIUTO..........AVEVO FAME E MI AVETE DATO DA MANGIARE, AVEVO SETE E MI AVETE DATO DA BERE.......” . Pensateci signori, finchè siete in tempo! Qualche giorno fa alla trasmissione PORTA A PORTA ho ascoltato un medico fare questa affermazione:”Eluana è morta 17 anni fa”! Io non so quale metro di giudizio usi questo signore per stabilire chi è vivo e chi è morto ma vorrei consigliarlo di visitare un istituto ad Osimo in provincia di Ancona dove sono ospitati bambini cieco-sordo-muti (Associazione LEGA DEL FILO D'ORO sponsorizzata da Renzo Arbore) e sentire da lui se quei bambini che non vedono, non sentono, non parlano sono vivi o sono morti visto che il loro mondo è fatto solo di buio e di silenzio!!!!!!!!!Eluana non può parlare o comunicare fisicamente questa sua vitale necessità ma la comunica il suo istinto di sopravvivenza che tende sempre alla conservazione e mai alla distruzione dell'esistenza e che contrasta con qualsiasi pensiero razionale volto alla eliminazione fisica del proprio SE'. In mancanza di una manifestazione di una sua volontà ATTUALE in tal senso si deve sempre scegliere la vita e mai la morte! Una opinione espressa molti anni prima- tra l'altro neanche compiutamente ed obbiettivamente accertata- non può essere presa a motivazione giuridica per negare ad una persona -che non può farlo autonomamente-la possibilità di ricevere da altri cibo ed acqua necessari alla sua sopravvivenza. Se così fosse tutto ciò costituirebbe un pericolosissimo precedente sulla base del quale si potrebbe arrivare a negare l'alimentazione a qualunque disabile grave, non autosufficiente e, cosa ancor più grave, sulla base di una altrui volontà. Sarebbe come dire che oggi viene ucciso il signor Caio e il signor Tizio viene condannato all'ergastolo perchè vent'anni prima aveva espresso il suo desiderio di ucciderlo! La sentenza che riguarda Eluana avrebbe dovuto tenere conto della volontà attuale di Eluana e non di una eventuale opinione-e ripeto non compiutamente verificata- espressa tanti anni prima. Una opinione espressa oggi può benissimo essere completamente modificata sulla base di successive esperienze che possono plasmare una visione e comprensione completamente diverse della realtà e del vissuto di ogni persona. In mancanza di questo fondamentale presupposto si sarebbe dovuto tenere conto dell'insopprimibile diritto naturale di ogni persona alla propria sopravvivenza sulla base dell'istinto naturale di sopravvivenza che è totalmente svincolato da ogni implicazione e condizionamento razionale. E non mi si venga a dire che Eluana viene nutrita artificialmente solo perchè viene usato un tubicino di gomma invece di cucchiaio e forchetta! Tra l'altro ho sentito in vari programmi che Eluana riesce anche ad inghiottire. Ho sentito dire che Eluana non soffrirà in quanto è totalmente incosciente ma allora vorrei capire perchè le vengono somministrati forti sedativi per non farla soffrire (così ho sentito). Ma la sofferenza viene percepita da chi è cosciente e che ha la capacità sensoriale attiva e funzionante, anche se parzialmente! Qui non si tratta di accanimento terapeutico che arriva a trasformare in qualche caso una persona in un robot e nei confronti del quale anche io sono personalmente contrario; ma anche in questo caso bisogna sempre rispettare la volontà della persona che deve decidere autonomamente se usare o meno dei macchinari per sopravvivere. A questo proposito voglio citare la meravigliosa esperienza di Rosanna Benzi dalla quale ho appreso una grande, indimenticabile lezione di vita, di gioia e di una immensa forza di volontà! Grazie Rosanna!

Oggi si sta aprendo una porta al di là della quale si spalanca un abisso senza fine dentro il quale tutto sarà confuso in un orrendo grigio miscuglio dove la vita e la morte non saranno più caratterizzate da connotati di alcun genere, dove la vita e la morte entreranno in una realtà di squallida, disumana banalità. E segnali molto preoccupanti che stanno portando verso questa spietata, inarrestabile quanto forse ineluttabile metamorfosi sociale sono già purtroppo riscontrabili e verificabili.

L'uomo si arroga il diritto di sentirsi padrone di ogni cosa, comprese la vita e la morte; ma il termine “padrone” ha come presupposto fondamentale la piena, totale, assoluta disponibilità di qualcosa! Ma tale presupposto esiste solo in teoria in quanto ciascuno che si sente padrone potrebbe perdere in un attimo tutto ciò che ha e di cui si sente erroneamente padrone assoluto! Ciò vale a maggior ragione quando l'uomo arriva a sentirsi arbitro e padrone assoluto della vita e della morte sostituendosi con arroganza e cinismo alla legge naturale senza avere minimamente capito che nessuno potrà mai affermare in qualsiasi momento di poter vedere il sole del giorno dopo!

Se io avessi una figlia nelle stesse condizioni di Eluana la vorrei tenere sempre a casa mia per poterla assistere con tutto l'impegno possibile, per poterle parlare, avvicinarmi al suo viso per percepire il suo respiro, per poter percepire un suo possibile sussurro, per poterle far sentire tutto il mio incondizionato amore perchè la speranza è e sarà sempre l'ultima a morire, perchè la speranza nasce dall'amore e più forte è l'amore più forte e tenace sarà la speranza. Inoltre mi augurerei, forse con una punta di egoismo, di non doverle mai sopravvivere perchè vederla morire prima di me mi causerebbe un atroce, insopportabile dolore! Chi ama veramente non prova una semplice pietà che potrebbe contemplare come assurda possibilità anche la morte di una persona ma dona totalmente se stesso fino all'ultimo attimo di vita senza chiedere mai nulla in cambio e che arriva anche a sacrificare la sua vita per salvare la vita dell'altro! Il vero amore non prevederà mai la morte ma sempre e soltanto la vita!

Le voglio anche dire che io SO che Eluana non solo è viva-come è clinicamente accertato-ma lei è perfettamente cosciente e vigile e vi vede e vi ascolta ma con strumenti e modalità che non rientrano nella sfera fisica bensì nella dimensione astrale e sta disperatamente cercando di dirvi di non interrompere il flusso vitale nel suo corpo fisico. Le dico questo perchè nel corso della mia vita ho sperimentato non una ma centinaia di volte l'esperienza OBE che significa: esperienza fuori dal corpo e ciò si verifica quando il corpo energetico o corpo astrale si distacca con particolari modalità dal corpo fisico che entra in un particolare stato di catalessi mentre il corpo astrale porta con sé tutto il vissuto del corpo fisico (memoria, ricordi, emozioni ecc.) in maniera perfettamente cosciente, compresi i sensi fisici con esclusione della parola e del tatto. Comunque ci sono state diverse testimonianze in varie parti del mondo che a pazienti nello stesso stato di Sua figlia sono state sperimentate delle particolari tecniche fotografiche le quali hanno fatto riscontrare, una volta sviluppata la pellicola, delle immagini inequivocabili della presenza di una “energia o corpo eterico” accanto o vicino al corpo fisico del paziente. Quindi prima di spegnere una vita consideri che esistono molte forme di vita nella stessa identità puramente fisica , differenti ed alternative oltre quella che siamo o crediamo che esista.

Con questo concludo dicendo che per me è importante salvare ogni tipo e forma di vita compresa quella che Lei ritiene non esista più nel corpo di Eluana.

Possa il GRANDE SPIRITO UNIVERSALE ispirarLa affinchè Lei decida per la vita e non per la morte.

Prof. Ezio Maria Fattorini


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